Arriva il Tax-Credit per i librai

Una buona notizia per i librai in genere, per quelli indipendenti in particolare.
Per effetto della Legge di bilancio 2018 e del D.M. 215 del 24 aprile scorso, nell’apposita piattaforma online (e solo lì) si potrà richiedere di usufruire del tax-credit.
Chi potrà richiederlo? Tutti gli esercizi specializzati nella vendita di libri, con codice Ateco principale 47.61 o 47.79.1.
Per poter accedere al credito i ricavi derivanti dalla vendita di libri devono essere almeno il 70% di quelli totali dichiarati dall’attività commerciale.
I librai indipendenti, fino a un massimo di
La dotazione non è ricchissima, ma pur sempre una buona base di partenza: si parte dai 4 milioni di euro per il 2018 per salire a 5 milioni dal 2019.

Come viene calcolato il Tax-Credit? Viene parametrato al singolo punto vendita sugli agli importi pagati per l’Imu, Tasi, Tari, imposta sulla pubblicità, per occupazione di suolo pubblico, per affitti e mutui, più i contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente.
Il credito d’imposta spetta per le spese sostenute nell’anno precedente a quello di richiesta, per ogni voce è stabilito un massimale di costo in base al fatturato.

A quanto potrà ammontare il credito? Il credito d’imposta è stabilito nella misura massima di 20mila euro per i librai indipendenti e 10mila euro per i gestori di librerie “di catena”.

Le agevolazioni sono riservate agli esercenti con residenza fiscale in Italia, e quindi qui soggetti a tassazione.

Qual’è il termine ultimo per la domanda? Le domande potranno essere presentate fino alle ore 12 del 30 settembre 2018, accedendo all’applicazione attiva sul sito della Direzione generale Biblioteche e Istituti Culturali.

Librai, affrettatevi!